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4 - LA (STRA)ORDINARIA ATTESA di scarcerazione

IMG 20211114 WA0006Entro quasi quotidianamente nella Casa Circondariale Francesco Di Cataldo S. Vittore. Sì una casa che in realtà casa non è e non lo deve diventare! A fatica cerco di raggiungere il secondo piano (se mi vedono le donne degli altri piani spesso mi fermano e può succedere di non riuscire più a salire…) dove ci sono le “nuove giunte”: corpi stesi sulla branda nascosti dalle lenzuola o dalle coperte; mani che stringono le sbarre, occhi smarriti… Mi fermo davanti ad ogni cella, è la mia via Crucis che diviene via di piccole luci. È qui che un anno fa incontro Léna (nome di fantasia ma il cui significato mi riporta a lei, infatti vuol dire: respiro-fiato, vigore, forza, spirito di volontà, per reggere a fatiche o perseveranze nell’azione nel dare e infondere speranza ad altre), basta un saluto uno sguardo un sorriso e da piccoli gesti inizia un percorso, si cammina insieme verso una nuova vita. 
Léna raccontaci qualcosa di te.

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AFFERRATI DALLA VITA! Proposta per 18/19enni e giovani

In Afferrati dalla vitaquesto tempo di ripartenza desideriamo sentire un più di Vita. La vita infatti ci restituisce il respiro, ci fa intuire la pienezza che ci attende e ci attira con la sua energia.
Abbiamo interrogato la Parola di Dio e il tempo liturgico che stiamo attraversando per approfondire questo desiderio perché non rimanga vecchia nostalgia ma ci metta in un cammino nuovo. 
In tre serate vorremmo ascoltare il racconto di Zaccaria, padre di Giovanni il battista, del vecchio Simeone e dei Magi sul loro incontro con la Vita... Attraverso di loro possiamo scoprire come anche noi attendiamo e cerchiamo la vita e qualche volta ne siamo misteriosamente sorpresi e superati!
Abbiamo scelto di usare la modalità on line che certamente non è la migliore, ma ci permette di strappare al nostro tempo così concitato qualche ora per confrontarci con la Parola. Ti aspettiamo su Zoom
 
           venerdì 10 dicembre: SORPRESI DALLA VITA - Zaccaria
           martedì 14 dicembre: LA VITA CHE ATTENDO - Simeone
           lunedì 20 dicembre: CERCATORI DI VITA - i Magi

Informazioni e iscrizioni, contattando Paola: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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3 - LA (STRA)ORDINARIA ATTESA di libertà

croceTra i tanti e differenti incontri che si vivono in Casa della Carità, da qualche anno ne abbiamo vissuti di inediti: cinesi convertiti al cristianesimo che riescono a fuggire da un regime che nega ancora la libertà religiosa e chiedono protezione al nostro Paese. Tra queste, raccogliamo la testimonianza della giovanissima Michela (nome di fantasia).
Sono una cristiana proveniente dalla Cina. Anche se la Cina è un grande paese, non c’è un posto dove i cristiani possano vivere in sicurezza. Da parte del partito comunista cinese, molti cristiani sono arrestati e perseguitati in modo brutale. Di conseguenza, molti cristiani sono costretti a lasciare le loro case e a vivere una vita in fuga, di città in città, per sfuggire agli arresti, fino a decidere di abbandonare il Paese e le loro famiglie. Io sono una di loro. Grazie al Signore, sono riuscita ad arrivare in Italia, dove c’è libertà di fede e ci sono chiese ovunque. Ringrazio il Signore di essere arrivata in un Paese così buono.
Per questo, non mi aspettavo che la commissione rigettasse la mia domanda di asilo politico: non avevano creduto alla mia storia di persecuzione! Ho ricevuto, così, una lettera di rimpatrio. Volevo solo vivere come una persona normale, essere libera di credere in Dio e leggere la Parola di Dio. Perché è così difficile realizzare quest’unico desiderio?

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2 - LA (STRA)ORDINARIA ATTESA di un figlio

WhatsApp Image 2021 10 30 at 22.33.29Conosco Sara da qualche anno, da quando è arrivata a scuola con il suo sorriso per insegnare Lingue straniere. Ha 36 anni. Viene da un’esperienza in una grande città e la sua famiglia vive lontano. Con lei e con altre colleghe condivido la pausa pranzo. Attorno al tavolo, con un thermos e un panino, settimana dopo settimana ci si racconta…
Verso la fine dello scorso anno scolastico, in una di queste brevi pause, si tocca il tema del matrimonio e dei figli. Ciascuna porta la sua esperienza. Io ascolto e mi limito a raccontare qualche “sentito dire”. Sara è silenziosa. Non ha figli. “Si è sposata da poco” – penso io. Ma ad un certo punto non riesce a trattenere un’emozione grandissima, fatta di lacrime e di nessuna parola. Sara si scusa e anche noi, che pensiamo di averle fatto del male lasciandoci trascinare da quell’argomento vitale. Ma forse quello è il luogo e il momento adatto per condividere la vita. Intuisco che sta vivendo un’attesa faticosa, dove forse non vede speranza. Subito mi viene in mente Anna della Bibbia

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1 - LA (STRA)ORDINARIA ATTESA di identità

WhatsApp Image 2021 10 22 at 14.17.34Selma è una studentessa della Facoltà di Comunicazione multimediale. Ho potuto conoscerla grazie al progetto di rete fra Licei “Prendersi cura del futuro”. Uno stile virtuoso di protagonismo giovanile voluta durante il lockdown per pandemia, allo scopo di generare diverse azioni di resistenza intraprese in favore del cambiamento auspicato da Francesco: “non si può restare uguali!”. Fra le iniziative emerse da qui vi è un appuntamento in collaborazione con l’Osservatorio Giuridico dei diritti dei Migranti di Como. 
Selma stessa ci racconta il suo sogno:
Sono nata in Marocco e sono venuta in Italia all’età di circa due anni. Il mio percorso di rapporto fra la mia cultura di origine e quella italiana è stato sofferto. Mi sono trovata spesso, soprattutto durante la mia infanzia a chiedermi quale fosse la mia identità: quella che vivevo in casa o quella con gli altri ragazzi? Vivo un conflitto fra culture con tante sfumature, contraddizioni, aspetti belli e terribili. Mi sono domandata se fosse possibile tenere insieme le caratteristiche di questi due mondi chiamati a convivere in me.
La Dichiarazione Universale dei diritti umani con il concetto di “cittadinanza primaria” spinge a un superamento dei confini. Ancora oggi però tale percorso è contrastato dal rafforzamento di visioni ristrette. Selma, qual è la tua attesa?

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