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Il piacere spirituale di essere popolo - Le relazioni del convegno

aperturaassemblearelatori 

L'apertura dei lavori, l'assemblea, i relatori: tre immagini dal convegno di sabato. Le relazioni si trovano ai seguenti link:

Relazione di don Gianni Colzani

Relazione di S.E. Mons. Mario Delpini

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Convegno 19 ottobre - Cerchiamo uomini e donne di Chiesa

convegnoQuando abbiamo iniziato a interrogarci sul contenuto di un convegno in occasione del nostro 40°, ci siamo domandate quale potesse essere il contributo da offrire alla nostra Chiesa, quale racconto avremmo potuto intrecciare con autorevolezza e quali altre storie altrettanto ricche avremmo potuto raccogliere per continuare con slancio a camminare insieme.

La domanda ci ha indirizzato quasi istantaneamente alla spiritualità diocesana, tema abbondantemente praticato fino a qualche decennio fa e di cui è tornato a parlare papa Francesco. 

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Con Santa Teresa: una mistica... apostolica

Avila1Per sottolineare in modo particolare il Quarantesimo dell’Istituto, per gli esercizi spirituali di quest’anno abbiamo scelto la forma del pellegrinaggio, nel desiderio di accostare una figura femminile, che fosse a un tempo maestra per la vita spirituale personale e rilevante per la vita della Chiesa. Siamo così andate a Avila, immergendoci, grazie anche allo splendido scenario delle Mura della città patrimonio dell’umanità, nel contesto della Spagna del 1600 e ci siamo messe in ascolto della vita e dell’insegnamento di Santa Teresa di Gesù

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Al via un nuovo anno

giornata comunitCome ogni anno la fine di agosto prevede alcuni appuntamenti, che da una parte concludono il tempo estivo, dall’altra rilanciano la nostra missione nel nuovo anno pastorale: la giornata comunitaria e gli esercizi spirituali. 

Aperta con la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo mons. Delpini, la giornata comunitaria di quest’anno è stata un’occasione per raccoglierci e ripartire insieme nell’anno in cui ricordiamo il quarantesimo dello statuto.
Nell’incontro plenario della mattina seguito da un dibattito, Mons. Delpini ha offerto all’assemblea qualche spunto di riflessione sulla missione, ricordando che “missione” è un sostantivo “passivo” che indica l’«essere inviati» e richiede che si mantenga lo stile di colui che manda (Gesù).  Particolarmente sottolineato è stato anche il legame particolare tra l’Arcivescovo e l’istituto delle Ausiliarie, che è forma propria della Diocesi di Milano e ad essa è dedicato.

Dopo il festeggiamenti per gli anniversari di alcune sorelle, occasione per rendere grazie al Signore per la loro fedeltà, nel pomeriggio sono stati affrontati alcuni temi “caldi” su cui stiamo riflettendo, riguardanti la vita dell’Istituto stesso e il nostro carisma.

In quest’anno particolare per la vita dell’istituto, per gli esercizi spirituali che svolgeremo da domani ad Avila, abbiamo scelto di accostarci alla figura di S. Teresa, maestra di preghiera e, forse per questo, donna tanto significativa per la Chiesa.
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Dopo 40 anni... Valeriana e Albina

fotoAll'inizio c'è una Parola!
Così affermano con entusiasmo Valeriana e Albina al ritorno da alcuni giorni vissuti in un monastero benedettino della Val d'Aosta: giorni vissuti nella lode e nel rendimento di grazie per il dono della vocazione sfociata quarant'anni fa con la professione nell'Istituto delle Ausiliarie Diocesane.
Mc 10,17-21: "... allora Gesù fissandolo lo amò ... vieni e seguimi".
Saper vedere, non si è mai finito di imparare quest'arte da cui dipende la comunicazione, la comunione e quindi il sapore della vita. Questo sguardo di Gesù su di me è l'inizio di un cammino di sequela. Mi sono sentita conosciuta nel profondo del cuore e mi sono sentita accolta. Sentirsi guardata, amata è la molla che ha fatto scattare la gioia di camminare dietro Lui.

Valeriana Galimberti

Gv 14,6: "Io sono la via, la verità e la vita".
Per tanti anni, domenica dopo domenica, ho letto queste parole scritte nel mosaico dell'abside della mia chiesa di S. Andrea a Milano, da dove provengo, fino a quando hanno suscitato in me una domanda, mi hanno scavato dentro, mi hanno donato pienezza di senso alla mia ricerca vocazionale. Via Verità Vita: una persona. Gesù! E allora per trovare Lui vale la pena seguire questa strada, vale la pena lasciare quello che hai perché ormai hai trovato la verità che ti appaga e ti riempie di vita e di gioia. Dopo quarant'anni vale la pena continuare perché la strada è certa, la verità non delude, la promessa di vita è sicura.
Tutto è dono e il cuore canta il nostro Magnificat e sentiamo vere le parole di S. Agostino che ci invitano a continuare il cammino: "Canta con la voce e con il cuore con la bocca e con la vita. Canta senza stonature la verità del cuore. Canta come cantano i viandanti, non per cullar l'inerzia, ma per sostener lo sforzo. Canta e cammina".

Albina Daccò

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