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DOVE TU MI VUOI: la pastorale come vocazione

LUCIAIl mese di Settembre segna l'inizio dell'anno pastorale e spesso è tempo di trasferimenti per chi vive la pastorale come vocazione. La riconoscenza, il grazie, l'accoglienza, la disponibilità piena al servizio del Vangelo sono l'esperienza comune di chi lascia una comunità per andare in un'altra. 
Di seguito il saluto di Lucia Monti dedicato a Lonate Ceppino, nel tempo del trasferimento a Sesto San Giovanni.
 
“Come Tu mi vuoi, io sarò; dove Tu mi vuoi io andrò…”. 
Sono le parole del canto che, in questo periodo, sento più risuonare dentro di me e che portano una luce  sui tanti volti, ricordi, esperienze, incontri che stanno  “abitando”  il mio cuore in questo momento. Parole che sento mie da rivolgere al Signore che attraverso la richiesta del mio trasferimento mi sta chiamando a seguirlo e a servirlo “dove Lui sa” e soprattutto “dove Lui vuole”. Mi sono sempre sentita accompagnata e “mandata” da Lui nel posto giusto, al  momento giusto, con le persone giuste con le quali condividere un cammino sempre fatto di un dare e ricevere. Resta il pensiero e il dispiacere di  sapere che purtroppo non c’è una mia consorella che continui ad accompagnare questa comunità di Lonate,  ma sento che l’amore del Signore per ciascuno di voi è grande e con fedeltà continuerà a starvi vicino, a guidarvi e accompagnarvi anche se con disegni che mi sfuggono e che lascio quindi nelle sue mani.
“Chi accoglie voi, accoglie Me…” E’ la parola che più “dice” quello che ho sperimentato e sentito più vero, bello e grande per me in questi sette anni con voi. Mi sono sentita da subito accolta con affetto da questa comunità che ben presto ho imparato a sentire “mia”. Da subito ho trovato un grande calore, una grande disponibilità a conoscermi ed a camminare insieme e posso sinceramente dire che mi avete voluto davvero molto bene. Avete saputo vedere in me i doni e  le ricchezze che il Signore mi ha regalato, mi avete aiutato a riconoscerle  facendomele notare anche attraverso un semplice ringraziamento, un sms che dicesse riconoscenza, siete stati capaci di  gesti di attenzione, di favori (per la verità tanti!).                                 
Avete avuto pazienza quando non sono riuscita a essere attenta come vi sareste aspettati e soprattutto come ne avreste avuto bisogno. Avete saputo accogliere i miei limiti, i  miei ritardi,  a volte anche parole che possono aver ferito,  ma il bene provato nei miei confronti vi ha fatto andare oltre. Insomma…Mi avete voluto davvero bene nel senso più evangelico e più bello del termine  e  di questo non posso che dirvi un sincero e profondo  “grazie”!
Attraverso i vostri gesti di bene, forse senza accorgervene, mi avete fatto sentire la vicinanza, la cura e la tenerezza stessa di Gesù nei miei confronti. Posso dire che in questi sette anni, anche attraverso le cose che mi hanno richiesto impegno, ho fatto davvero esperienza della sovrabbondanza della Grazia. 
Tante volte mi avete ringraziato per un consiglio, un aiuto, un sorriso, una parola ricevuti da me… Ecco vi chiedo di custodirli come ricordo, ma soprattutto mi farebbe  davvero piacere che riconosceste, attraverso tutto questo, la presenza stessa del Signore che si è servito della mia umanità  e della mia fede per “visitare e toccare” la vostra vita arricchendo nello stesso tempo anche la mia.

“Non dimenticarti di noi…”. Negli ultimi giorni me lo sono sentito ripetere più volte…Ma come potrei? La Lucia che sono ora  è il frutto dei tanti incontri, esperienze, relazioni vissute in questi anni.  Sono cresciuta insieme a voi e grazie a voi e ora mi sento più “ricca” in umanità e nella fede; questa ricchezza adesso il Signore mi sta chiedendo di donarla ad altre persone e, in un certo senso, anche se so che questo non è indolore, mi sento mandata anche da voi alla nuova comunità di S. Carlo a Sesto S.Giovanni.

Concludo semplicemente ancora una volta con le parole di un canto: “Una scia di luce lascerai…”. Sarebbe per me motivo di consolazione e di gioia sapere che il mio passaggio lascia una piccola luce…non tanto la mia ma la Luce del Signore, quella che Lui stesso ha saputo far trasparire attraverso la mia presenza.

Continuerò a portarvi “dentro” e ad accompagnarvi con la mia preghiera e chiedo anche la vostra. Custodite la preghiera come dono prezioso che ci porta direttamente nel cuore di Dio e non dimenticate mai che, come ci ricorda papa Francesco, “Cristo vive. Lui è in te, Lui è con te e non se ne va mai. Per quanto tu ti possa allontanare, accanto a te c’è il Risorto, che ti chiama e ti aspetta per ricominciare…Lui sarà sempre lì a ridarti la forza e  la speranza”.

Ancora di cuore davvero a tutti e a ciascuno…GRAZIE!

Lucia Monti














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