PASTORALE SCOLASTICA: il racconto di un'esperienza
PORSI ACCANTO A CHI SOFFRE: un'esperienza di cappellania
Il Policlinico dove presto servizio è una realtà molto grande e complessa. Il servizio religioso presente in esso oltre a me è composto da tre sacerdoti a tempo pieno e uno part-time, la comunità delle suore di Maria Bambina, il sabato e la domenica sono presenti anche cinque seminaristi.
Ho chiesto ad una suora e ad un cappellano che cosa significhi per loro porsi accanto a chi soffre.
La "novità" di UN'ESPERIENZA ESTIVA
DOVE TU MI VUOI: la pastorale come vocazione
Di seguito il saluto di Lucia Monti dedicato a Lonate Ceppino, nel tempo del trasferimento a Sesto San Giovanni.
Sono le parole del canto che, in questo periodo, sento più risuonare dentro di me e che portano una luce sui tanti volti, ricordi, esperienze, incontri che stanno “abitando” il mio cuore in questo momento. Parole che sento mie da rivolgere al Signore che attraverso la richiesta del mio trasferimento mi sta chiamando a seguirlo e a servirlo “dove Lui sa” e soprattutto “dove Lui vuole”. Mi sono sempre sentita accompagnata e “mandata” da Lui nel posto giusto, al momento giusto, con le persone giuste con le quali condividere un cammino sempre fatto di un dare e ricevere. Resta il pensiero e il dispiacere di sapere che purtroppo non c’è una mia consorella che continui ad accompagnare questa comunità di Lonate, ma sento che l’amore del Signore per ciascuno di voi è grande e con fedeltà continuerà a starvi vicino, a guidarvi e accompagnarvi anche se con disegni che mi sfuggono e che lascio quindi nelle sue mani.
La dimensione pastorale dell'insegnamento della teologia in Università Cattolica
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Fare memoria, ringraziare, testimoniare la fedeltà del Signore.
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Le donne, che il mattino di Pasqua si recano al sepolcro e alle quali facciamo riferimento per delineare la nostra vocazione, formano una piccola comunità in azione. Esse sono un gruppo di donne, che vanno al sepolcro di buon mattino con gli aromi; riescono a vivere insieme la fatica, l’angoscia, il vuoto di chi vede la vita preclusa e non hanno paura di condividere questo sgomento. Non fingono vita dove vita non c’è. In questo loro andare e condividere, esse incontrano l’inaudita novità della risurrezione e ad esse viene affidato il compito di annunciarla agli altri, in una testimonianza comunitaria. Diventano comunità apostolica, impegnata con la vita a proclamare a tutti Gesù vivo e presente nella storia umana, perché questa storia sia per tutti luogo di salvezza e di santità (St. n°7).
Le comunità apostoliche nascono così dalla Pasqua: in questa sezione, le comunità delle Ausiliarie si presentano. -
Servizi
Noi ausiliarie condividiamo la vita di quella porzione di Chiesa che è la Diocesi di Milano. Ad essa, ai suoi bisogni pastorali, si rivolge la nostra carità e il nostro servizio. Siamo impegnate nelle parrocchie, ma anche in servizi diocesani, o in realtà specializzate come il carcere, l'ospedale, il consultorio, realtà caritative in favore delle donne straniere...
PROPOSTA PASTORALE 2024-25 (2)
CARLO MARIA MARTINI E GLI ANNI DI PIOMBO
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