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PREGHIERE IN PROSA: Anna - La preghiera di richiesta e di offerta

3Una donna, Anna, sale al tempio di Silo con il suo carico di sofferenza e di speranza. Intorno a sè l'incomprensione del marito (1Sam 1,8), il disprezzo, le offese dell'altra moglie (1Sam 1,6-7) e il giudizio di rimprovero del sacerdote Eli (1Sam 1,14).
Anna non si arresta di fronte alla solitudine e nel tempio "grida" il suo dolore: "sto solo sfogando il mio cuore davanti al Signore”, osando chiedere ciò che solo Lui può darle, sperando in un futuro diverso. Non si chiude, non si fa schiacciare dal disprezzo e dall'umiliazione, ma trova la forza di riconoscere ed accogliere la propria fragilità mettendola interamente nelle mani del Signore, apre totalmente a Lui il suo cuore. Al tempio offre tutto quello che è e con fiducia lo affida a Dio. Solo così può sperimentare un cambiamento radicale nella sua vita: davanti a Dio il pianto silenzioso e il rifiuto di prendere cibo si trasformano nel dono di un figlio che lei restituirà a chi glielo ha donato.
Una donna, Hetty Hillesum, ad Auschwitz - nei suoi occhi "immagini su immagini di dolore umano" - così prega: "Una cosa, però, diventa sempre più evidente per me, e cioè che Tu non puoi aiutare noi, ma che siamo noi a dover aiutare te, e in questo modo aiutiamo noi stessi. Comincio a sentirmi un po’ più tranquilla, mio Dio, dopo questa conversazione con te. Discorrerò con te molto spesso, d’ora innanzi, e in questo modo ti impedirò di abbandonarmi. L’unica cosa che possiamo salvare in questi tempi, e anche l’unica che veramente conti, è un piccolo pezzetto di te in noi stessi, mio Dio. E forse possiamo anche contribuire a disseppellirti dai cuori devastati di altri uomini".
Una donna...un uomo...siamo tutti noi, a volte soffocati dal dolore, dalla fatica, dai dubbi. Mettere il nostro cuore nel cuore del Signore ci fa capaci di una nuova "vita".
AnnaMaria Terzaghi
Parrocchia S.Pietro Legnano
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ANNIVERSARI 2023: Mariangela

CASCATAQuale gioia, quando mi dissero: “Andremo alla casa del Signore” (Sal 122)
Un cammino verso la Gerusalemme celeste, la terra promessa per coloro che, dopo aver incontrato Gesù Risorto, decidono di intraprendere il grande viaggio nella gioia; un percorso in salita dove non mancano prove, tentazioni, ma soprattutto una grande e continua effusione di grazia che trasforma ogni situazione in una occasione di crescita. La grazia dello Spirito proprio come delle cascate
A questo proposito penso ai quarant’anni che il popolo d’Israele ha passato nel deserto per raggiungere la terra di Canaan sostenuto e guidato dall’amore di Dio; un amore talmente grande che lascia liberi, anche di sbagliare, di vivere nella infedeltà e nell’idolatria, ma che non fa mai mancare la sua presenza consolatrice ed educativa. Il Signore che sa scrivere diritto sulle righe storte trova sempre il modo, con il suo amore creativo, di far riprendere la via “maestra” così da ridarci il desiderio di riconciliarci con Lui.
Ringrazio tutte le persone che sono state strumento dell’amore di Dio nella mia vita, in particolare la mia famiglia, con piccoli gesti, brevi parole, scelte coraggiose e che tuttora camminano con me verso il luogo dell’incontro “faccia a faccia” con Colui che mi ha chiamato a condividere il suo amore per l’umanità.
Ringrazio la Chiesa testimone e garante della fede, perché come Pietro (“conferma i tuoi fratelli nella fede”) custodisce il cammino di ciascuno attraverso i Sacramenti, Vescovi e Presbiteri che hanno trasmesso la gioia di seguire il Signore Gesù.
Ringrazio le comunità dove sono stata e che ho cercato di servire testimoniando la gioia di appartenere al Signore nonostante il mio carattere talora spinoso.
Ringrazio l’Istituto delle Ausiliarie Diocesane che continua ad offrirmi le occasioni per crescere umanamente e spiritualmente come testimoni del Risorto nella certezza di non essere sola. “Non temete sarò con voi ogni giorno”.
Ringrazio Dio Padre che mi ha chiamata alla consacrazione e che in questi anni non mi ha mai lasciata.

Mariangela Possenti

Milano S.Cipriano

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ANNIVERSARI 2023: Liliana

lilianaBenedirò il Signore in ogni momento, la sua lode sarà sempre nella mia bocca” (Sal 33)
Oggi, nel 25° anniversario della mia professione religiosa, ringrazio il Signore per tutte le benedizioni e i doni spirituali ricevuti nella mia vita e specialmente in questi anni di consacrazione.
Quando guardo indietro, ammiro come il Signore mi ha sempre guidato e che il suo Spirito mi ha tracciato dei sentieri nelle diverse fasi della vita. Le vie del Signore, certo, sono imperscrutabili ma sempre ci portano a incontrare gli altri, nella gioiosa scoperta di sentirli tutti fratelli e sorelle.
Ogni giorno confermo che il Signore, che mi ha chiamato al suo servizio, non mi ha mai abbandonata. Egli continua ad accompagnarmi con le sue grazie e i suoi doni, affinché io possa compiere con fedeltà e generosità la missione che Lui stesso mi ha affidato.
Sono felice nella mia vita consacrata a Gesù Maestro e Pastore come sua discepola. Questo non vuol dire che il mio cammino sia stato sempre facile: ho vissuto momenti difficili, momenti di fatica, anche di scoraggiamento. Eppure proprio quei momenti mi hanno fatto gustare la mia scelta, il discepolato. Quello che mi ha fatto perseverare non sono le mie capacità, le mie forze, ma l’esperienza dell’amore e della misericordia di Dio.

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ANNIVERSARI 2023: Simonetta

WhatsApp Image 2023 04 20 at 19.07.48Eccomi sono la serva del Signore (Lc 1,26)
Il sì di Maria, questo è il brano evangelico che mi accompagna, il sì detto di fronte al buio mi aiuta a sentirmi nella mia piccolezza, nella mia fragilità, nella mia insicurezza una donna semplice ma contenta della vita donata al Signore.  Non è stato facile scegliere, quando ho lasciato casa, lavoro, amici per entrare nell’istituto delle Ausiliarie Diocesane, non lo è mai di fronte a una scelta seria che può cambiarti la vita. Quando penso lo scorrere del tempo, mi dà una strana sensazione, da un lato mi sembra “ieri” e dall’altro mi sembra che sia trascorso “tanto” tempo. Eppure eccomi qui, Signore, con il grande desiderio di continuare a camminare dietro TE. E’ una vita che merita di essere vissuta! Non sono mancati momenti tristi, non sono mancate difficoltà ma sempre con il desiderio di incontrare il Signore. L’amore si dona, non si calcola, è fedele e gratuito.

“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date….” e così è stato per  me in questi anni, solo per il suo amore gratuito; con gratuità, piena di entusiasmo per il sì iniziale, aperta ad un nuovo sì, è il momento in cui la Grazia del Signore si fa sentire con più forza e il cammino riprende con una rinnovata fedeltà.

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ANNIVERSARI 2023: Argentina e Milena

WhatsApp Image 2023 04 25 at 13.51.01Due date 1978- 2023. In queste due date è passata una vita, una storia,un cammino, tra sentieri in salita, in pianura, e anche con scivoloni in discesa, alle volte volando alto, ma anche trovandoci a terra. La nostra vocazione è risposta a un invito: "Gesù passando vide due pescatori”. Ai nostrti tempi un canto: "Era un giorno come tanti altri e quel giorno Lui passo”. E’ Gesù che ci cerca, è Lui che fissa lo sguardo su ciascuno di noi. Questo ci ha spronato in questi 45 anni, cioè pensare che ogni istante della nostra vita è preceduto dallo sguardo di Gesù, e che attende, ancora oggi: “Ecco Signore io vengo”. Questi anni di risposta al Suo invito, tutta la nostra vita, non è un caso, ma è guardata dal Signore, con uno sguardo pieno di amore.
Ogni chiamata è esperienza d’ amore e la nostra riposta è possibile se ci lasciamo amare da Gesù, “sulla tua parola getterò le reti”.
 “Donna non temere, perché piangi?...và dai miei fratelli e dì loro...Ho visto il Signore". Donaci di seminare intorno a noi la speranza della resurrezione.
Fa che questo annuncio tocchi la nostra vita e la vita di tante persone, attraverso uno sguardo di serenità nelle nostre occupazioni quotidiane, penetri in noi e intorno a noi la certezza della Tua vita e della Tua speranza.

Argentina Colombo e Milena Chittò

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ANNIVERSARI 2023: Barbara

25 BarbaraSono Barbara, ho 48 anni: 21 vissuti con la mia famiglia e i miei amici, formata alla vita cristiana nella Chiesa parrocchiale e 27 trascorsi nella famiglia delle Ausiliarie, formata nella Chiesa diocesana. La Galilea e il mondo, la porzione e l’intero.
Nei primi anni della mia giovinezza ha gustato la Chiesa vicina e negli anni successivi, quelli in cui si dicono i sì fondamentali della vita, sono stata chiamata ad essere io stessa Chiesa vicina, partecipando alla carità pastorale del Vescovo.  
La chiamata si è fatta desiderio e senso della vita: mi sono nutrita di un carisma che ha plasmato anche la mia identità e ho donato la vita a Dio nella vita fraterna, nella preghiera e nel servizio alla Chiesa ambrosiana, abbracciandone la spiritualità che avevo gustato già negli anni precedenti. 
Ventuno anni: che fretta c’era di partire? Forse quella stessa che trovo in Miriam, Giovanna e Susanna nel Vangelo di Luca: prima discepole di Gesù, poi testimoni della sua risurrezione. Neppure Pietro e gli altri hanno rimandato la sequela! Loro, le donne, io e tanti altri abbiamo lasciato “tutto” e “subito” per seguire l’affascinante Maestro, partendo dalla nostra Galilea e attraversando anche molte notti e molte tempeste. 
Oggi, a 25 anni dal primo sì, c’è una seconda chiamata che si profila all’orizzonte: continuare a dare tutto e subito, attraversare ancora notti e tempeste, da sola e con altri e annunciare con speranza la risurrezione.

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Anniversari di consacrazione 2023

tramaValeva la pena, vale la pena di vivere così! Sono queste le parole con cui il Vescovo ha invitato consacrati e consacrate della Diocesi alla celebrazione eucaristica in Duomo il 6 maggio 2023.

La vostra dichiarazione e la vostra testimonianza è come un affettuoso invito a riflettere, come una profezia sconcertante, come una verità luminosa. Nel nostro tempo la gente è così estranea alla vita della Chiesa che la vita consacrata appare un enigma, forse una curiosità, sempre una scelta improbabile

Sollecitate dalle sue parole e ricevendo da lui il mandato del servizio alla Chiesa ambrosiana, offriamo la testimonianza di alcune ausiliarie che quest'anno ricordano anniversari significativi di consacrazione: 25, 40 e 45 anni. Le loro storie si intrecciano con quelle della Chiesa di Milano: qui sono cresciute, questo è l'orizzonte del loro servizio, questa è la fonte della loro spiritualità. 

Preghiamo per Argentina, Barbara, Chiara, Liliana, Luisella, Mariangela, Milena, Silvia Simonetta e chiediamo il dono di nuove vocazioni. 

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