Stampa

In libreria: "DONNE DELLA RESURREZIONE"

donne della resurrezioneE’ di recente pubblicazione, tratto dagli audio originali, il testo inedito di Carlo Maria Martini dal titolo “Donne della Risurrezione. Uno sguardo femminile sul Mistero” (Roma, Il Pellegrino, 2025, pp 144). Si tratta degli Esercizi Spirituali dettati a noi Ausiliarie Diocesane nel 2007, uno degli ultimi corsi di esercizi predicati dall’autore.
Il testo presenta un notevole e interessante intreccio di trame narrative.
Una prima narrazione si può individuare nel tema “Donne della Risurrezione”: la rilevanza di questo argomento è notevole perché Martini affronta per la prima volta questo argomento in un corso di esercizi: non esiste altra traccia nelle sue produzioni.
Un altro percorso è un tema più trasversale: il Cardinale riflette sulla sua malattia, sulla modalità di convivere con la fragilità fino ad arrivare al pensiero sulla morte. Le considerazioni su questo aspetto della sua vita personale, narrate da lui stesso, sono un documento unico, di grande valenza e spessore.
Inoltre il tema della donna è filo rosso che percorre tutto il testo.
Tra le righe appare, poi, un ultimo percorso che riguarda noi Ausiliarie Diocesane e l’immagine che ci ritorna sia da parte di chi non ci conosce che da parte di chi ci conosce.
Chi non ci conosce è Silvia Giacomoni, curatrice della prefazione, giornalista mancata di recente. Di formazione laica era giunta alla conversione grazie alla conoscenza del cardinal Martini. Questa prefazione è il suo ultimo lavoro. Il ritratto che lei tratteggia di noi è quello di donne dinamiche, in ricerca.
Parla di noi anche lo stesso Cardinal Martini, che ci ha conosciute, e quello che traspare sono la stima e il grande affetto nei nostri confronti.
Un’ultima nota sul libro: l’editore ha desiderato mettere a disposizione gli audio delle meditazioni, rendendoli parte integrante del testo.
Il testo verrà presentato sabato 17 maggio al Salone del libro di Torino .
A tutti noi il piacere e la sorpresa di scoprire altre ricchezze racchiuse in queste pagine.
Rosaria Lorefice
Fondazione Carlo Maria Martini, Milano

 

Stampa

DONNE DI SPERANZA/5: Marta di Betania

marta di betaniaNella casa di Betania, Gesù trova il calore dell’amicizia e prolunga spesso la cena in conversazione lieta o impegnata con Lazzaro e le sorelle.
Frutto dell’immaginazione che prende il volo dalla narrativa scarna del Vangelo, un quadretto come questo, con tutta probabilità, non si discosta dal reale, come è reale la lamentela che Luca sceglie di non tacere: “Non ti importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire?” (Lc 10, 38-42).
Solo lei poteva permettersi di apostrofare il Maestro con tali parole, nelle quali sentiamo risuonare il piglio della governante indiscussa di casa e insieme la malcelata e sottile invidia per Maria, la sorella incurante di tutto perché totalmente attratta da Lui.
Eccola, Marta: una donna tanto capace di dare grande amore nella concretezza dei gesti della cura, quanto fragile e imbarazzata nel ricevere gratuitamente l’amore di altri.
Tutti, in fondo, sperimentiamo che è più facile amare piuttosto che lasciarsi amare e, per questo, tutti siamo un po’ come lei: pronti a darci da fare e ad agire per il bene, ma incapaci di dire a noi stessi che l’attivismo ci distoglie dall’essenziale e cioè dall’amore che è dono di Cristo, prima di essere un nostro impegno.

Leggi tutto...

Stampa

AUSILIARIE DIOCESANE - PASSIONE PER GESU' E PER IL POPOLO

paolo VIEra il 2 aprile 1961 ed era Pasqua. Non so come fosse il tempo quel giorno, ma non riesco ad immaginarmelo se non bellissimo. Il Card. Montini pregava quella mattina sulla Parola del giorno, l’invio delle donne da parte di Gesù Risorto perché annuncino che è vivo e rimane per sempre, la morte è sconfitta: il cuore dell’annuncio evangelico affidato a delle donne. E allora prende carta e penna e scrive al padre spirituale del Seminario, padre Giuseppe Zanoni: "Penso a quelle benedette donne del Vangelo, che ebbero la somma ventura di incontrare per prime il beato annunzio della risurrezione del Signore e per prime lo diffusero tra i discepoli di Lui; e penso che la nostra diocesi ha bisogno di donne consacrate, che si offrano per il servizio pastorale nelle Parrocchie".
Poche righe sotto aggiunge che le suore stanno venendo meno e che tra breve il fenomeno sarebbe stato evidente, grave ed insolubile: uno sguardo decisamente profondo per cogliere i segni della crisi in un momento in cui anche in parrocchiette come quella da cui vengo – poco più di 600 abitanti negli anni ’80 – c’era una comunità di tre suore.
Per lui il rischio era chiaro: sarebbe venuta meno la presenza delle donne consacrate nelle parrocchie, nei luoghi dove quotidianamente e nel modo più feriale si realizza la cura pastorale del Vescovo.

Leggi tutto...

I cookies ci aiutano ad offrirti un servizio migliore. Continuando a navigare accetti l'utilizzo dei cookies.