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L'ECO DELLA GIOIA - Il gemellaggio e il pellegrinaggio

Cinisello 4Leggi tutte le testimonianze su GMG: L'ECO DELLA GIOIA
La proposta della Pastorale Giovanile di Cinisello, secondo uno schema di composizione ingegnoso, ha dato ai giovani possibilità diverse di preparare e completare il momento centrale dell’incontro con il Papa al Campo della Grazia: c’è chi ha fatto il gemellaggio, chi ha seguito interamente la settimana di catechesi, chi ha camminato da Fatima a Lisbona, chi ha prolungato la gioia della GMG con giorni di svago e amicizia.
Di seguito sono raccolti alcuni pensieri condivisi con don Roberto dai giovani che hanno scelto di fare l’esperienza del gemellaggio e del pellegrinaggio.
1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
120 chilometri da macinare a piedi in quattro giorni ci hanno costretto ad andare di fretta, come Maria quando dalla Galilea è salita in Giudea per far visita ad Elisabetta, percorrendo una distanza di 150 chilometri.
Noi abbiamo fatto quattro tappe: da Fatima alla città templare di Tomar; da Tomar a Golega; da Golega a Santarem; da Santarem ad Azambuja, da dove, in treno, abbiamo poi raggiunto Lisbona.
Abbiamo percorso a ritroso alcuni tratti del cammino portoghese di Santiago e del cammino di Fatima e, mettendo i nostri passi su strade di antichi pellegrinaggi, non abbiamo perso tempo.
La scelta di camminare, tuttavia, ci ha costretto ad un ritmo di spostamento lento che ci ha fatto apprezzare le piccole cose, perché quando rallenti vedi i particolari che la fretta, sinonimo di frenesia, non permette di cogliere, vedi le cose semplici, quelle evangeliche che non sfuggono ai bambini…e poi vai in profondità, puoi interiorizzare e capire meglio quello che vivi, anche la fatica.
Da Nazaret ad Ain Karim, Maria ha camminato verso la cugina Elisabetta e noi -con Lei- abbiamo camminato da Fatima a Lisbona, verso l’incontro con il Papa e con la Chiesa.
3) Qual è il tesoro che hai trovato nella GMG e che vorresti condividere con altri giovani che non vi hanno partecipato?
L’intera esperienza della GMG ci ha trasmesso la gioia di essere cristiani: questo vogliamo condividere con i giovani che non hanno partecipato, perché la gioia è missionaria.
Anche il gemellaggio con la Diocesi di Porto, nella comunità della Parrocchia di S.Eulalia di Lamelas, del comune di Santo Tirso è stato bello e ci ha permesso di scoprire il tesoro dell’ospitalità e di nuove relazioni con chi, come noi, cerca di seguire il Signore! 
Liberamente tratto da una conversazione con don Roberto Spreafico,
referente di Pastorale Giovanile di Cinisello Balsamo

 

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