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L'ECO DELLA GIOIA - Colpiti e...rialzati!

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Lo scambio nella fede dei giovani di Cinisello, in una seconda tappa, è partito dalla domanda: Quali parole del Papa, durante la Veglia, la Messa e gli altri momenti di Lisbona ti hanno "colpito e affondato"?
Questa richiesta, che non poteva non esserci, ha mosso e commosso il cuore dei giovani nelle seguenti risposte:
- Sono stato colpito ed affondato dalle parole dell'omelia, durante la S. Messa di chiusura della Gmg. Brillare e non temere sono e saranno la mia ancora di salvezza. La prima perché mi capita, come disse il Santo Padre, di abbagliare e non brillare nelle attività di volontariato e nella vita di tutti i giorni. La seconda perché mi capita occasionalmente di trovarmi solo, in un'apparente chiesa fredda e chiusa. Ora so che non devo temere nel sentirmi solo, perché il mondo è pieno di miei coetanei che sono disposti ad amare come piace fare a me: dedicandomi interamente al prossimo.
- Rialzati, non lasciarti abbattere e brilla!
- Le parole che mi hanno colpito sono: "brillare" per essere luce per gli altri, e "non temere" di buttarti e di rischiare nel fare cose, perché sono temi su cui ho lavorato tanto e/o perché la mia indole mi porta verso gli altri. Per questo mi dispiace che nel mondo ci siano giovani che pensano di brillare solo per se stessi e che hanno paura di fare sempre un passo in avanti. Queste parole mi hanno colpito, ma non direi che mi hanno affondato, anzi!!!
- Dio vi ama come siete, con i vostri errori.
- Brillare: abbiamo bisogno di un po’ di luce, di un lampo di luce che sia speranza per affrontare tante oscurità che ci assalgono nella vita, tante sconfitte quotidiane, per affrontarle con la luce della risurrezione di Gesù. 
Ascoltare:  leggere una pagina di Vangelo per ascoltare quello che Gesù dice ai nostri cuori.
- Tre parole del Papa mi hanno colpito e affondato: Brillare, Ascoltatelo, Non Temere.
- Gesù ci chiama per nome così come siamo, con i nostri peccati e le nostre bellezze, ci chiama ad amarci e ad amare come ci ama Lui. Queste Parole mi hanno colpito e rialzato! Da questo punto voglio ripartire una volta tornata alla mia quotidianità, perché ho fatto esperienza, ancora una volta, di un amore senza limiti e senza pretese. Gesù mi sta dicendo che non posso lasciare che le mie fragilità nascondano la vera Arianna e che, passo dopo passo, sono chiamata a mostrarmi sempre più con verità a chi mi sta intorno. 
Con il desiderio di imparare sempre di più a vivere questo dono, trovo forza anche nelle parole pronunciate dall’Arcivescovo Delpini durante la catechesi sul Sacramento della Riconciliazione: “Gesù è colui che entra a portare luce nella stanza segreta di cui ci vergogniamo”.
La terza parte della condivisione nell'articolo di domani: Il tesoro è Gesù.

Antonio Canosa, Arianna Parente, Francesco Boscaro, Gervacio Gomes, 
Limon Biswas, Riccardo Valenti, Stefano Andreotti


 

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