L'ECO DELLA GIOIA - Rendere il mondo un posto migliore
Leggi tutte le testimonianze su GMG: L'ECO DELLA GIOIA
1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
"Andare di fretta" penso sia giusto solo quando bisogna andare verso gli altri, ovvero per partecipare agli incontri che la nostra giornata ci pone davanti. Una volta giunti ad essi, che siano con persone conosciute e più intime oppure un incontro occasionale con persone "straniere" alla nostra vita, bisogna rallentare e fermarsi, per ascoltare, per condividere bisogni ed emozioni, cercando di essere portatori di gioia nella vita dell'altro , perché ognuno di noi ha la capacità di farlo semplicemente essendo se stesso.
2) Quali parole del Papa, durante la veglia, la Messa e gli altri momenti di Lisbona ti hanno "colpito e affondato"?
Le parole che mi hanno maggiormente colpito sono quelle in cui il Papa menziona l'unico momento in cui si può guardare qualcuno dall'alto in basso, quando lo si aiuta a rialzarsi. Come il Papa, penso che nessuno di noi si possa permettere di giudicare l'altro o di pensare di essere migliore o peggiore. Penso che ognuno di noi ha la capacità di aiutare l'altro a tirare fuori il meglio di sè e che ognuno di noi è in grado di tendere una mano verso l'altro per aiutarlo a rialzarsi o semplicemente per essere felici insieme.
3) Qual è il tesoro che hai trovato nella GMG e che vorresti condividere con altri giovani che non vi hanno partecipato?
Durante questa settimana abbiamo incontrato diverse difficoltà, ma il camminare tutti nella stessa direzione, sia con gli amici, sia con le persone provenienti da tutto il mondo, sia con le persone che erano con me nel cuore o con il pensiero, mi ha aiutato a trovare la forza di rialzarmi e riprendere a camminare. La forza di cercare di prendermi cura il meglio possibile delle relazioni e degli incontri di tutti i giorni con gli altri, oltre che della nostra casa comune, il pianeta, e le forme di vita che la abitano (anche i topolini dell'aeroporto di Parigi). Con la piccola parte che ognuno di noi può fare, sono certo che siamo in grado di rendere il mondo un posto migliore, perché la somma di tante piccole parti fa il Tutto. Dobbiamo imparare ad affrontare con giustizia ogni scelta che ci troviamo a compiere ogni giorno, perché dentro di noi sappiamo cosa è giusto fare, ed allenandoci a ciò nelle piccole scelte di tutti i giorni, saremo in grado di perseguire la giustizia anche nelle grandi scelte che ci si porranno davanti e che avranno un impatto su tante persone e sul pianeta.
Mi porterò a casa un motto un po' cambiato da quello sentito in questi giorni: "verso l'Altro è verso l'Alto", perché ciò che ho capito è che il vero incontro con l'altro è il modo migliore per incontrare Dio.
Samuele - Parrocchia S.Giovanni Battista Rho
CARLO MARIA MARTINI E GLI ANNI DI PIOMBO
In cammino con la Chiesa
Attualità
Percorsi
Articoli recenti
Speciale Quarantesimo
AUSILIARIE DIOCESANE: 40 anni di «GRAZIE»
L'Arcivescovo alle Ausiliarie: «Questo è il tempo della vostra missione»
Video: Ausiliarie diocesane: «Testimoni coraggiose della vita consacrata»
Programma del convegno: Il piacere spirituale di essere popolo
Un appuntamento atteso da quarant'anni: le Ausiliarie Diocesane in udienza da Papa Francesco
Area riservata
Chi è online
Abbiamo 54 visitatori e nessun utente online