Camminare con le famiglie nella vita buona del Vangelo
Mettersi insieme attorno alla Parola di Dio, per scoprire ogni giorno cosa il Vangelo dice alla nostra vita. Legati non solo dall'amicizia, ma dalla Parola di Dio: ecco la testimonianza di Sonia con le famiglie di una parrocchia di cui è stata a servizio.
Il mio incarico presso la parrocchia di san Francesco in Limbiate non era iniziato con un mandato per la pastorale famigliare, ma come aiuto al parroco che era da solo. L’impegno accanto alle famiglie è nato così, strada facendo.
Non dico l’impegno per le famiglie, ma accanto alle famiglie, perché non sono io che ho fatto qualcosa per loro, ma è stato il nostro camminare gli uni vicino agli altri che ci ha permesso di scoprire cosa il Signore ci stava insegnando e donando. Questo camminare accanto è iniziato in modi diversi; qualche famiglia l’ho incontrata attraverso l’itinerario della catechesi dei ragazzi, altri frequentando le attività dell’oratorio, altri incontrandoci a Messa.
E’ nata così la proposta di creare un Gruppo famiglia, mettersi insieme, attorno alla parola di Dio, per scoprire ogni giorno cosa il Vangelo dice alla nostra vita (la mia di consacrata, la loro di sposi e genitori). La mia vicinanza è stata vissuta nella semplicità; durante gli incontri del gruppo, nei momenti di preparazione dell’incontro, nelle loro case quando mi invitavano a condividere momenti della loro vita. Abbiamo letto e pregato insieme il Vangelo, mangiato insieme, abbiamo vissuto momenti di fraternità in vacanza,in occasione di feste. Ho condiviso con loro difficoltà: crisi di coppia, fatiche coi figli, malattie e morti di persone care. Siamo cresciuti insieme legati non solo dall’amicizia, ma dalla Parola di Dio che, in modi diversi, abbiamo sempre cercato di vivere.
Credo che accompagnare gli adulti e in particolare le coppie voglia dire mettersi accanto e camminare fianco a fianco. Consapevoli che siamo tutti battezzati, in tutti noi agisce lo Spirito Santo,anche se le scelte di vita sono diverse. A me consacrata la possibilità di condividere “momenti di famiglia” aiuta moltissimo a non perdere le coordinate della vita “normale” , fatta di gioie e di fatiche, di piccoli gesti quotidiani. Forse agli sposi la mia vicinanza serve a ricordare che, anche nella frenesia della vita, il Signore c’è e ci vuole bene. Quando penso a tutte le famiglie di amici non posso non provare gratitudine per il dono che è la loro presenza nella mia vita.
Sonia M.
CARLO MARIA MARTINI E GLI ANNI DI PIOMBO
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