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#Firenze2015 Dove si metteranno adesso i pastori? - venerdì 13.11

Firenze8In questi giorni abbiamo apprezzato i pastori in mezzo al loro popolo, “al tavolo” con il loro popolo: alcuni con una scioltezza segno di una abitudine frequentata, altri con uno sforzo enorme quasi ‘un obbligarsi’ a stare al tavolo… Insieme a noi hanno provato a mettersi in gioco e hanno anche mostrato le loro fatiche e il peso delle loro responsabilità. La domanda vera è ‘dove si collocheranno adesso?’… torneranno davanti o con grande umiltà si metteranno dietro il gregge per lasciarsi un po’ trainare dal popolo di Dio che leggendo le relazioni sembra aver accelerato e concretizzato il passo. 
Ma forse questi giorni hanno convertito anche me…e la domanda diventa più profonda…dove mi metterò adesso io? dove ci metteremo adesso noi delegati che torniamo da questa esperienza entusiasmante di schiettezza e passione? Il card. Bagnasco alla fine delle conclusioni ci ha rilanciato la palla: Grazie, cari delegati, perché ci siete vicini e ci sostenete con la vostra preghiera e partecipazione. [...] I nostri limiti vi sono noti, ma conoscete anche la sincerità dei nostri cuori, la dedizione sulle frontiere del quotidiano, il desiderio di servire il popolo cui Dio ci ha inviati. Noi siamo lieti del vostro abbraccio, e nei vostri volti leggiamo simpatia e fiducia, nelle vostre voci sentiamo incoraggiamento e sostegno. Anche noi – come tutti – ne abbiamo bisogno! . Ha letto bene il Cardinale Bagnasco nei nostri volti, vogliamo che sia questa chiesa a diventare la Chiesa che sogniamo. Non possiamo che rimanere in questa Chiesa così come troverà il passo per camminare, non potremo tradire la fiducia che ci ha dato, le speranze con cui ci nutre, la ricerca del bene che la abita, l’amore per il Signore che la e ci anima. Il nostro posto è nella nostra Chiesa dove torniamo…
Roberta Casoli,
Ausiliaria diocesane, delegata a #Firenze2015
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