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La parola nella mano

ParolamanoSe l’acqua sta nel vaso, la farina nella giara, l’olio nell’orcio, quale è il contenitore adatto per la Parola di Dio? Ancora un versetto «curioso» della Bibbia ci porta ad esplorare un altro luogo in cui la Parola di Dio prende casa tra gli uomini. Racconta il primo libro dei Re che il profeta Elia, inviato dal Signore per sopravvivere alla siccità (da lui stesso invocata), giunge a Zarepta di Sidone, in terra pagana. Lì incontra una vedova.

Elia sa – perché glielo ha detto Dio – che sarà proprio una vedova a provvedere per lui il cibo e chiede, quindi, che gli porti dell’acqua e del pane. La vedova, dopo aver presentato la miseria della sua situazione, accetta di condividere quel poco che ha con Elia, che le ha assicurato, nel nome del Signore, che la poca farina e il poco olio non finiranno prima del ritorno della pioggia (1Re 17,8-16). In nome di chi ha parlato Elia? In nome di se stesso, o in nome di Dio? La domanda è lecita, perché Elia è così irruente che si ha l’impressione che dietro di lui Dio faccia fatica a parlare!

Il versetto «curioso», su cui ci soffermiano, è il v.16, che dice: «La farina della giara non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata per mano di Elia».

Anche nel dialogo precedente c’era stata molta insistenza sui contenitori: l’acqua nel vaso (v. 10), il pane nella mano della donna (v. 11), la farina nella giara (v. 12), l’olio nell’orcio (v. 12). Ora scopriamo che il contenitore adatto per la Parola di Dio è la mano di Elia! Non la bocca, ma la mano! Come mai? Forse perché la bocca di Elia era già troppo piena delle sue parole...

Il contenitore indica capacità di accoglienza e la capacità di dono. Quando la mano della donna si apre dà pane e riceve in cambio la vita. Quando Elia riconosce che la pioggia viene da Dio e non da lui (cf. vv.1 e 14), si apre all'accoglienza e dà la parola di Dio. Né l’uno né l’altra danno qualcosa di proprio.

Nello scambio di parole tra Elia e la vedova avviene allora qualcosa di sorprendente: il profeta impara a dare una Parola che non è propria, ma soprattutto si scopre che la Parola di Dio «accetta» di stare nella mano degli uomini.

 © 2013 Laura Invernizzi. Tutti i diritti riservati.
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Riportiamo qui il testo, comprensivo dell'«antefatto»

1 Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vita del Signore, Dio d’Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo comanderò io».  2 A lui fu rivolta questa parola del Signore:  3 «Vattene di qui, dirigiti verso oriente; nasconditi presso il torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano.  4 Berrai dal torrente e i corvi per mio comando ti porteranno da mangiare».  5 Egli partì e fece secondo la parola del Signore; andò a stabilirsi accanto al torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano.  6 I corvi gli portavano pane e carne al mattino, e pane e carne alla sera; egli beveva dal torrente.  7 Dopo alcuni giorni il torrente si seccò, perché non era piovuto sulla terra.
 8 Fu rivolta a lui la parola del Signore:  9 «Àlzati, va’ a Sarepta di Sidone; ecco, io là ho dato ordine a una vedova di sostenerti».  10 Egli si alzò e andò a Sarepta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po’ d’acqua in un vaso, perché io possa bere».  11 Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane nella tua mano».  12 Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».  13 Elia le disse: «Non temere; va’ a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio,  14 poiché così dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra”».  15 Quella andò e fece come aveva detto Elia; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni.  16 La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mano di Elia.  (1Re 17,1-16)

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