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Viaggio intorno ai modelli di vita consacrata femminile - Enrica Rosanna

Ogni cambio epocale impone a persone e istituzioni di decidere l'avventura di un nuovo viaggio verso il futuro. E' capitato così in passato e capita anche oggi: il nostro tempo sfida la Chiesa e la vita consacrata a trovare in Dio la forza per decidere il santo viaggio.                                     (Consacrazione e Servizio online, suppl. n. 5, 2002)

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Gesti di donna - GabriellaTripani

Con il lievito, con la scopa e con l’acqua e con tante altre cose,
nella normalità del quotidiano,
la donna vede con il cuore,
sa andare incontro e cerca di essere di aiuto.
 
(Consacrazione e Servizio online, suppl. n. 5, 2002)
 
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Ruolo o missione della donna nella Chiesa?

Proponiamo qui una riflessione tenuta alla scuola Biblica di Treviglio. Il titolo originariamente assegnato era: «Il ruolo della donna nella Chiesa». L'autrice, teologa e biblista, sostiene che parlare di «ruolo» sia retaggio del pensiero maschile e preferisce il termine «missione».

La missione della donna nella Chiesa non può essere ridotta a qualche attività funzionale esteriore (né quelle concesse, né quelle rivendicate), ma deve essere qualitativamente significativa. Ridursi a qualche attività, o ruolo o funzione, che dir si voglia, vuol dire abdicare al proprio specifico femminile e svolgere i ruoli seguendo modelli maschili, con l’ansia di dimostrare che si è capaci e anche migliori, finendo in una lotta di potere incomponibile con il Vangelo.

Nella prima parte della riflessione («Che cosa dice la Chiesa a proposito del ruolo delle donne nella Chiesa») viene proposto un excursus sui principali documenti che trattano il tema; nella seconda parte («Che cosa possono dire le donne donne a proposito del ruolo della donna nella Chiesa») la riflessione si fa più personale e «femminile». Buona lettura! 

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Sguardi di donne

Nella vocazione, ciò che è personalmente femminile raggiunge una nuova misura e diventa sorgente di un nuovo modo, totale e indiviso, di vivere il dono di sé. 

Sta qui una particolare sensibilità nel capire i mutamenti che oggi investono la condizione femminile; sta qui un particolare impegno per orientare la propria femminilità secondo le forme dell'amore di Cristo. 
 
Questa identità caratterizza l'ausiliaria senza isolarla: ne motiva anzi l'attenzione e la vicinanza a tutte le donne nella ricerca, nel sostegno e nella ripresa del loro cammino di vita. 
 
Come segno di questo atteggiamento dialogico, il modo di vestire dell'ausiliaria sarà quello comunemente seguito dalle donne, con una nota di sobrietà, modestia e semplicità.                                 
(Statuto 13)

 

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