E' questo l'incipit del messaggio della CEI per la 44' giornata nazionale per la vita del 6 febbraio, nel quale i Vescovi mettono a fuoco i disagi delle giovani generazioni e degli anziani, ma anche delle famiglie, con l'aumento di nuove povertà e conflittualità. Ed anche manifestazioni di egoismo, indifferenza e irresponsabilità.
La risposta che ogni vita fragile silenziosamente sollecita è quella della custodia. La vocazione del custodire non riguarda solamente noi cristiani, ha una dimensione che precede e che è semplicemente umana, riguarda tutti.
Le persone, le famiglie, le comunità e le istituzioni non si sottraggano a questo compito, imboccando ipocrite scorciatoie, ma si impegnino sempre più seriamente a custodire ogni vita.
Anche noi Ausiliarie raccogliamo l'appello alla custodia e alla cura nell'accompagnamento delle persone e delle fragilità. Potremo così affermare che la lezione della pandemia non sarà andata sprecata.