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UNA (STRA)ORDINARIA ATTESA: Avvento 2021

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natività S MontePapa Francesco, nella messa di apertura del Sinodo ha posto una questione: "noi, incarniamo lo stile di Dio, che cammina nella storia e condivide le vicende dell’umanità?".

È una domanda che non ci lascia indifferenti: custodiamo nel cuore numerose biografie, molte confidenze, svariati racconti che ci edificano e sono motivo per essere riconoscenti e amare le persone incontrate, camminando fianco a fianco, nella vita e nella fede. Sappiamo dunque vivere il dono della relazione con queste persone nello stile di Dio? L’interrogativo ci stimola a vivere il tempo liturgico dell’Avvento come occasione per porre attenzione a coloro che quotidianamente incontriamo.

Ma più ancora la sollecitazione del Santo Padre è la sorgente della speranza: un invito a contemplare Dio che cammina nella storia e condivide le vicende umane! È Lui infatti che ci mostra nel Figlio Gesù, accanto ai suoi “fratelli tutti”, la delicatezza dei piccoli, la condivisione di tutto ciò che è autenticamente umano, la cura di ogni situazione, la passione per ogni persona, la capacità di fare della vita un dono.

Tutte le storie dunque - agli occhi di Dio - meritano di essere raccontate! Ne condivideremo alcune affinché siano voce delle donne e degli uomini che confidano in Dio e perché la (stra)ordinaria attesa che ci aiuteranno a gustare sia nutrimento tale da farci venire il sospetto che i fratelli e le sorelle siano oggi la mangiatoia in cui Dio sceglie di venire al mondo: 
 
21 novembre: l’attesa di identità 
28 novembre: l’attesa di un figlio
5 dicembre: l'attesa di libertà
12 dicembre: l'attesa della scarcerazione
19 dicembre: l’attesa di un giorno qualunque

 

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