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ANNUNCIATE DI GIORNO IN GIORNO LA SUA SALVEZZA!

operaDomenica 23 ottobre: una giornata davvero ricca di emozioni!
Motivo ed occasione è stato l’invito a tornare ad Opera, una comunità cui mi sento particolarmente legata per il tipo di esperienza che mi è stato dato di vivere, quasi precorrendo questi “tempi ecclesiali”, dove la parola “sinodalità” (e la corresponsabilità che le dà sostanza) è scelta da papa Francesco per essere “faro” per la Chiesa del terzo millennio, per una sua significativa e ormai ineludibile riforma.
“Sinodo”, cioè “insieme sulla strada”: è così che Gesù da sempre ha voluto la sua Chiesa, comunità di fratelli, di “uguali”, dove uno solo è il Maestro e ciascuno è discepolo e apostolo allo stesso tempo. Sì, perché gli apostoli non erano solo i Dodici, come per lungo tempo si è creduto.
“Apostolo” cioè “inviato” a portare la Parola di salvezza è ciascun uomo e ciascuna donna che ha creduto e si è visto/a cambiare la vita, riempirla di senso, colore e sapore grazie all’ascolto di questa Parola.
Papa Francesco ha recentemente proclamato Maria Maddalena “apostola degli apostoli”, in quanto prima testimone e annunciatrice ai Dodici – per esplicito mandato di Gesù – della sua risurrezione. Un richiamo per la Chiesa ad un riconoscimento diverso e più evangelico della donna ed anche della sua “funzione” in essa.
Una vera sfida oggi, così come la “sinodalità” rappresenta una sfida lunga e difficile, che ci riporta alla vita delle prime comunità cristiane, dove compiti e ruoli erano ben poco fissati e definiti e dove la passione per l’annuncio della Parola accomunava nel sentirsi parte di un’unica missione tutti coloro che ne erano stati raggiunti.
Oggi come allora, lo Spirito, vero protagonista della missione, si fa largo nella comunità dei discepoli di Gesù e sollecita ciascuno a fare la propria parte, a mettere a disposizione talenti ed energie perché la “perla preziosa”, il tesoro che è il Vangelo raggiunga tutti gli uomini, trasformi i cuori e le menti e sappia innestare in questo nostro mondo germogli di vita nuova.
Ecco: ciascuno la propria parte e, insieme, come “suggeriva” il Vangelo di quella domenica, gustando la verità e l’infusione di consolazione e di gioia che viene dalla promessa di Gesù: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.
A Opera ho vissuto questo “essere insieme”, fatto di condivisione di gioie e di fatiche, di confronto stimolante e di elaborazione condivisa di percorsi pensati, realizzati e verificati insieme: preti, Ausiliarie e laici.
Grazie quindi per questa possibilità che mi è stata “regalata” e che custodisco nel cuore.
Grazie per questo momento di festa. Quando mi è arrivato l’invito non avevo ancora realizzato che sono già 25 anni che siamo presenti come Ausiliarie Diocesane in questa comunità e che… io ho fatto parte del primo “invio”!
Ho riconosciuto molti volti, reincontrato con immenso piacere tante persone e, grazie al bellissimo video che è stato preparato, riportato alla memoria solo alcuni di quei tanti momenti intensi vissuti insieme.
Sono sicura che la comunità di Opera continuerà con entusiasmo ad obbedire al mandato di Gesù che – un po’ “parafrasato” -, si potrebbe sintetizzare così:
“Andate insieme, fate discepoli e discepole tra le genti e insegnate, con la vita prima che con le parole, l’unico comandamento dell’amore!”
Mitzi Mari- Milano S. Curato d'Ars
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