ESPERIENZE ESTIVE 2023: Abitare la città. Vivere i crocevia della storia
È per comprendere che cosa significhi “Abitare la città. Vivere i crocevia della storia” che un gruppo di famiglie, una settantina di presone, dai pochi mesi di vita ai 78 anni, si è ritrovata a S. Caterina Valfurva a vivere la settimana di “vacanza” proposta dall’Azione Cattolica Ambrosiana.
Certo una vacanza sui generis, ma sappiamo che ciò che rigenera e fa ripartire poi con entusiasmo è, oltre al riposo fisico, la possibilità di ricrearsi, cioè di intuire nuove possibilità per la propria vita e magari per la vita di tutti. È quel che abbiamo vissuto in questa intensa settimana insieme, che ha visto l’alternarsi di gite, momenti di relax, preghiera proposte di riflessione e approfondimento del tema, condivisioni di vita e pensieri.
Certo una vacanza sui generis, ma sappiamo che ciò che rigenera e fa ripartire poi con entusiasmo è, oltre al riposo fisico, la possibilità di ricrearsi, cioè di intuire nuove possibilità per la propria vita e magari per la vita di tutti. È quel che abbiamo vissuto in questa intensa settimana insieme, che ha visto l’alternarsi di gite, momenti di relax, preghiera proposte di riflessione e approfondimento del tema, condivisioni di vita e pensieri.
ESPERIENZE ESTIVE 2023: Tutti per uno...uno per tutti
Con questo tema, suggerito come proposta formativa per la settimana in montagna dei ragazzi dalla quarta elementare fino agli adolescenti, ci è sembrato di dare continuità alla proposta dell’oratorio feriale TU PER TUTTI.
Un’esperienza davvero bella questa vissuta a S.Giovanni in Valle Aurina: il silenzio, la bellezza della natura, la possibilità di misurarsi con la propria capacità di affrontare e vincere la fatica danno alla montagna un fascino tutto particolare.
Una preziosa occasione per imparare a stare insieme cercando di rispettare gli altri nella diversità di temperamenti e sensibilità (cosa non scontata…), condividendo il gioco, la preghiera, le serate organizzate, i pasti buoni ed abbondanti. Un’occasione inoltre per crescere in una maggiore autonomia e cura di sé, delle proprie cose, degli ambienti condivisi con altri.
ESPERIENZE ESTIVE 2023: Se la gioventù le negherà il consenso
Nell’estate del 1963, per due giorni, due grandi maestri si incontrarono: Mario Lodi ospite da don Lorenzo Milani. Il primo aveva apprezzato l’incontro con i giovani di Barbiana che “avevano imparato a far domande senza badare a chi avevano davanti e andavano all’essenza delle cose”. Il priore invece, aveva appreso dal maestro di Piadena il metodo della scrittura collettiva.
Entrambe le capacità: fare domande che cercano l’essenza e fare scrittura collettiva sono alla radice di un progetto nato sulla spinta di papa Francesco a uscire migliori dalla pandemia. La didattica a distanza ha avvicinato studentesse e studenti di sei diversi licei del nord Italia che, per prendersi concretamente cura del futuro, hanno vissuto da protagonisti un progetto di conoscenza e resistenza al potere mafioso.
Se da una parte apprendiamo dalle inchieste il monstre giro degli affari finanziari mafiosi, “autostrada dei soldi dei clan”, dall’altra, scegliamo di porre la nostra fiducia nella capacità dei giovani di negare il consenso a tale potere. Nascono da qui il libro del dialogo con i testimoni, a 30 anni dalle stragi di Capaci e via d’Amelio e le esperienze che continuano a vedere i giovani al centro del cambiamento. L’ultima, il 19 luglio, insieme al sindaco di Seregno, Alberto Rossi, ci fa guardare al futuro con la convinzione che ci ha consegnato Fiammetta, figlia minore di Paolo Borsellino: «la scuola resta il presidio più importante contro la criminalità organizzata, perché aiuta ragazze e ragazzi a diventare donne e uomini liberi, capaci di scegliere fra il bene e il male».
Silvia Meroni
CONSIGLI DI LETTURA: Nemmeno una v'irgola
Che cosa rende la vita degna di questo nome? Come guardare all’esperienza di tante persone anziane, spesso sole e ai margini dell’interesse prevalente, troppo spesso, di questi tempi, portate via da malattie che consumano poco a poco e sembrano cancellare ogni senso dell’esistenza?
Nemmeno una v’rgola mi pare risponda a queste domande con il linguaggio dolce e poetico di un nipote – l’autore, Guido Domingo - che non può accettare che la nonna se ne sia andata in questo modo assurdo. Per questo prova a immaginare altro, a “riscrivere un finale”, a “ridare valore ad una vita, e soprattutto ad una morte” portandoci col suo romanzo nell’avventura che coglie la Vecchia quando ritrova delle lire ormai inutilizzabili e un numero di telefono sull’incarto che le avvolge. La sua vita, ormai caratterizzata dalla solitudine e da una relazione poco più che formale con la Figlia e i nipoti, prenderà una nuova piega. Con i suoi passi stentati e tutta la sua fragilità inizierà un cammino, accompagnata dal premuroso Vicino e da un’Insegnante con “occhi maiuscoli e aria di scogli sbattuti tra i capelli”. Sarà l’occasione per ritrovare il passato, scoprirne la profondità, la bellezza e i rimpianti. E proprio in questo, per trovare un nuovo senso al presente e al futuro. Un viaggio nella memoria che trasformerà le relazioni perché capace di mostrare gli intoppi incontrati e di sollecitare quei passi ancora possibili per un finale diverso.
In libreria: CHIESA COMUNIONE DI CHIESE - SOGGETTO DI SOGGETTI
Per la collana Dissertatio, dell'Editrice Glossa, è in libreria il volume di Cristina Viganò dal titolo Chiesa comunione di Chiese - Soggetto di soggetti. Fondamenti metodologici per un’eclesiologia cattolica nella proposta di Hervé Legrand.
«L’avvenire dell’ecumenismo e quello della missione dipendono in larga parte dall’ecclesiologia di comunione rivalutata dall’ultimo concilio, e più precisamente ancora dagli orientamenti che favoriscono l’affermarsi delle Chiese-soggetto!».
Questa la convinzione che esprimeva già nel 1981 il teologo domenicano Hervé Legrand, suggerendo vie di soluzione, teologiche e istituzionali, ad alcune delle principali sfide che attendono oggi le Chiese. Il superamento del clericalismo a favore di una struttura sinodale può essere favorito grazie alla valorizzazione della soggettualità propria di ogni Chiesa locale e regionale e di ogni membro.
Questa la convinzione che esprimeva già nel 1981 il teologo domenicano Hervé Legrand, suggerendo vie di soluzione, teologiche e istituzionali, ad alcune delle principali sfide che attendono oggi le Chiese. Il superamento del clericalismo a favore di una struttura sinodale può essere favorito grazie alla valorizzazione della soggettualità propria di ogni Chiesa locale e regionale e di ogni membro.
Altri articoli...
Attualità
Percorsi
In cammino con la Chiesa
In libreria
Libri di Ausiliarie diocesane
Vorrei risorgere dalle mie ferite. Chiesa, donne, abusi.
di Anna Deodato
«Perché mi hai inviato?».
Dalla diacronia redazionale alla dinamica narrativa in Es 5,1–7,7
Premio Bellarmino 2016
di Cristina Viganò
a cura di Laura Invernizzi
Carlo Maria Martini e gli anni di piombo
di Silvia Meroni
di Laura Invernizzi
Iniziazione cristiana e conversione pastorale
di Laura Invernizzi
di Anna Deodato
Articoli recenti
Speciale Quarantesimo
AUSILIARIE DIOCESANE: 40 anni di «GRAZIE»
L'Arcivescovo alle Ausiliarie: «Questo è il tempo della vostra missione»
Video: Ausiliarie diocesane: «Testimoni coraggiose della vita consacrata»
Programma del convegno: Il piacere spirituale di essere popolo
Un appuntamento atteso da quarant'anni: le Ausiliarie Diocesane in udienza da Papa Francesco
Area riservata
Chi è online
Abbiamo 8 visitatori e nessun utente online